Messa a dimora del lampone e del rovo
Le nostre piante sono coltivate in modo biologico e quindi nutrite con fertilizzanti di tipo organico quali humus da lombricoltura,farine di ossa ( fosforo) derivati del sangue animale (azoto) sali del mar morto ( potassio e magnesio) e trattamenti a base di rame e microelementi certi!cati bio.
Inoltre l’apparato radicale è stato micorrizzato, sono stati inoculati tramite fertirrigazione dei funghi che colonizzano l’apparato radicale della pianta e vivendo in simbiosi con essa aiutano la nutrizione e la resistenza della stessa a siccità ed attacchi di malattie varie. Per una corretta coltivazione sarebbe
quindi opportuno continuare con i medesimi trattamenti.
Lavorazione terreno: è opportuno arare il terreno fino ad una profondità di almeno 30 cm meglio se 40. Concimare con fertilizzanti organici (stallatico) nella quantità di 5 kg/mq.Sarebbe opportuno effettuare una baulatura del terreno sulla fila in modo da evitare ristagni idrici. Se vengono messe a dimora piantine in Bipoan è consigliato utilizzare un telo per pacciamatura biodegradabile in modo da proteggere la coltura dalle infestanti nel primo anno di impianto.
Impianto: il lampone ha bisogno di una struttura di sostegno a controspalliera ( unica fila di pali e fili), o con doppia fila di pali o pali con distanziali per fili (allevamento a V). Devono essere lasciati circa 2,50 mt tra le file e 0,5 mt tra le piante sulla fila. Si mettono 2 o tre livelli di fili da 50 cm a 160 cm. Nel sistema a V i polloni di 1 anno (quindi in fruttificazione) vengono divaticati e legati ai fili, mentre i nuovi polloni si svilupperanno all’interno della V.
Per quanto riguarda il rovo le distanze sulla fila aumentano a 1,5-2 mt e il sistema di allevamento è a controspalliera.
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